Preparazione Esame JFLT
Il J.F.L.T. rappresenta uno strumento sull’accertamento delle lingue straniere utilissimo per rendere ancora più profondi i tradizionali legami di amicizia e interoperabilità esistenti tra i paesi NATO.
L’importanza dell’esame JFLT in Ambito Militare
Il JFLT Joint Forces Language Test (ex Test Unificato Interforze), è utile per la valutazione del livello di conoscenza delle lingue straniere della NATO per i militari, è un esame molto approfondito (precedente TUI) che prevede un voto in percentuale per ogni abilità (comprensione orale, comprensione scritta, espressione scritta, espressione orale, nell’ordine di svolgimento delle prove). Questa percentuale corrisponde a un livello (o a dei punti, da 1 a 4). E’ quindi essenziale per qualunque candidato stabilire il proprio livello di partenza ma anche quello che punta ad ottenere. E’ quasi impossibile che un candidato non di madrelingua ottenga un livello 4, così come non è sufficiente essere vissuto in un paese anglofono per ottenere un livello 4. Quest’ultimo presuppone in effetti una vastissima conoscenza di termini nei più svariati campi, una grammatica eccellente, una pronuncia leggermente straniera o addirittura da madrelingua, una capacità a esprimersi oralmente e allo scritto in diversi registri linguistici e infine delle conoscenze culturali che consentono di capire e apprezzare alcune allusioni, doppi sensi, proverbi, modi di dire e così via.
La prova di listening valuta la capacità di comprendere le lingue straniere parlate. Il maggiore “rischio” per il candidato è la perdita di concentrazione per affaticamento. Se il candidato risponde bene a tutte le domande all’inizio dell’esame, ma per la fatica accumulata non riesce a mantenere la concentrazione, la sua capacità di seguire e comprendere ciò che ascolta diminuirà verso la fine, e la valutazione complessiva della capacità di comprensione all’ascolto ne soffrirà.
Secondo i nuovi parametri di valutazione si perviene alla conclusione che in qualsiasi società moltissime persone madrelingua non sono in grado di comunicare a livello “3”. Se la loro istruzione ed esperienza culturale non li preparano a poter discutere adeguatamente su argomenti astratti o non familiari, infatti, essi rimangono a livello “2”, laddove vengono normalmente trattate le esigenze di comunicazioni quotidiane.
Al livello “4” ci si aspetta, invece, una vasta conoscenza bi-culturale, con un consistente ed efficace controllo di tutti tipi di forma e di stile, compreso la comprensione dei più diffusi regionalismi e dialetti.
Esistono in Italia delle Accademie Linguistiche altamente qualificate che dispongono di insegnanti specializzati nella preparazione del JFLT, specializzate nel raggiungimento del livello richiesto, valutando le possibili tematiche proposte e i criteri di valutazione delle prove. I candidati dovranno prepararsi per l’esame nello stesso modo in cui si preparerebbero per sostenere un colloquio professionale.
La descrizione di ogni livello è articolata in tre aspetti: contenuto (content) – gli ambiti sociali e culturali in cui si può agire linguisticamente; capacità (task) – ciò che si è in grado di fare con il linguaggio; precisione (accuracy) il grado di precisione con cui si usa il linguaggio.
Il J.F.L.T. rappresenta uno strumento sull’accertamento delle lingue straniere utilissimo per rendere ancora più profondi i tradizionali legami di amicizia e interoperabilità esistenti tra i paesi NATO, consolidando le basi per una collaborazione politica e militare.