Per bambini 3-5 anni

Coltivare una lingua straniera sin da bambini da vantaggi nella vita e nel curriculum scolastico.

I bimbini diventano più intelligenti, migliorano le abilità  problem-solving e di analisi, potenziano la memoria  e si preparano ad avere maggiori opportunità lungo il loro percorso!

Tutti ne parlano, pochi lo parlano.
Hai un figlio tra 3 e 5 anni e cerchi una scuola dove stare insieme, giocare e imparare suoni e parole della lingua inglese?
Il corso BABY ENGLISH è quello che fa per te!
Giochi ed energia saranno gli strumenti base perché l’inglese diventi un’attività di gioco quotidiana per tutta la famiglia!
L’inglese è entrato prepotentemente nelle nostre vite causandoci piccoli e grandi problemi e soprattutto facendoci sentire spesso inadeguati. La domanda sorge spontanea: come mai nonostante i nostri sforzi la barriera linguistica rappresenta un ostacolo difficilmente superabile?
La risposta è semplice e ci coinvolge maggiormente in quanto genitori: per imparare una seconda lingua esiste una età magica che va dalla nascita agli 8 anni.
Nel creare i nostri metodi didattici mettiamo al primo posto lo sviluppo globale del bambino rispettandone le esigenze sia dal punto di vista linguistico sia da quello inerente alla crescita in ogni suo aspetto.
Andremo alla scoperta dell’inglese giocando, cantando e raccontando storie brevi; tratteremo situazioni della vita quotidiana molto familiari per i bambini di questa età.
L’obiettivo è acquisire familiarità con la lingua.
Il percorso è organizzato sotto forma di percorsi brevi; il bambino può così in qualsiasi momento dell’anno aggiungersi al gruppo.
Nel campo dell’acquisizione del linguaggio tutto si può tradurre con quattro semplici parole: the sooner, the better (prima è, meglio è)!

Foresta.

Anche un bambino sa quanto sia preziosa la foresta. L’odore fresco e mozzafiato degli alberi. Uccelli echeggianti che volano sopra quella densa magnitudine. Un clima stabile, una vita diversificata sostenibile e una fonte di cultura. Tuttavia, le foreste e altri ecosistemi sono in bilico, minacciati di diventare terreni coltivati, pascoli e piantagioni.